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Ultimo aggiornamento: Venerdì 30 Giugno 2017    

 

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Archivio 2009

“IL DONO DELLA PRESENZA”
Pubblicazione edita in occasione del Trentennale Avo Genova
Milly Coda

La copertina del libro

In occasione del Trentennale Avo Genova, sono stata incaricata di curare una pubblicazione sul servizio del volontario Avo, che ne evidenziasse le caratteristiche, ne promuovesse l'immagine, ne diffondesse il messaggio, i valori ed infine che ne proponesse i progetti per il futuro.

In un primo tempo avevo proposto come titolo "Gocce di una grande onda"... che rafforzava il messaggio espresso simbolicamente nel mio disegno in copertina, e spiegato nella frase:
"Come gocce di una grande onda, i volontari riescono insieme ad offrire il loro servizio , vicino al malato, al bambino in ospedale, all'anziano solo..."
Ma poi mi è venuto in mente di proporre un altro titolo: "Il dono della presenza", perché sicuramente era quello, che più di tutti , racchiudeva il vero significato del nostro volontariato:

Dai più piccoli...


"Una presenza al fianco di chi vive una situazione di sofferenza per la malattia, l'abbandono e la solitudine.
Una presenza per ascoltare, comprendere, condividere nel segno dell'amore reciproco e della solidarietà.
Un dono generoso, gratuito, senza condizioni a testimonianza dei valori che guidano e caratterizzano l'Avo...
" come scrive il nostro Presidente nella presentazione.
"...Una pubblicazione che evidenzia le caratteristiche del volontario Avo , che promuove l'immagine del volontariato stesso e che ne diffonde il messaggio e i valori..." come ha puntualizzato nell' introduzione il Presidente dell'Avo Regionale Liguria Elio Lapis.

...ai più grandi...


"Donare e donarsi" è l'articolo che ci ha offerto il nostro ospite d'onore Alessandro Meluzzi "volontario proboviro" di grande umanità carismatica, il quale attraverso parole di profonda conoscenza della psiche umana, di saggezza incoraggiante mai giudicante, ci fa entrare nel significato della vera essenza del dono di noi agli altri. "...Il dono non è fare qualcosa per qualcun altro attendendosi che da questo ci ritorni qualcosa...Il requisito fondamentale del dono è la gratuità...La chiave del dono è un meccanismo misterioso, però questa è la chiave del dono ..."

...ovunque ci sia bisogno della nostra presenza.

  • Padre Anselmo Terranova, uno dei fondatori dell'Avo Genova e uno tra i premiati al traguardo del Trentennale, ci parla degli anziani , come legame storico per il nostro presente "...chi li assiste ha la possibilità di apprendere una lezione di vita che raccoglie l'eredità di valori che sussistono sempre ed educano alla convivenza sociale e al rispetto dei diritti delle persone..."
  • Pier Luigi Bruschettini, uno dei pediatri più amati dai bambini dell'Istituto G. Gaslini, e fondatore giullare della Gaslini Band Band e della Rivista "Il Pigiamino" parla della presenza confortante dei volontari accanto ai bambini in ospedale: "...I volontari che si prendono cura dei ricoverati e delle loro famiglie sono una chiara testimonianza di accoglienza ospedaliera...in particolar modo, al Gaslini, ove frequentemente impegnative diagnosi rendono incerte le prognosi e molte persone sono allontanate brutalmente dalla loro abituale serenità..."... "Quando la comunicazione di precise alterazioni o di dubbi diagnostici causa reazioni individuali sconvolgenti e talvolta drammatiche, ovviamente condizionate dal contesto affettivo e culturale, la disponibilità dei volontari.può essere di grande aiuto."

Cantare insieme

Tra le pagine di questo libro possiamo trovare poesie e frasi significative di scrittori molto conosciuti come Tagore, K.Gibran "Il profeta", Padre Arnaldo Pangrazzi, Arrigo Levi, Giulia Incisa, e di volontari come Erminio Ermini, Milly Coda, Luisa Continolo, Matilde Donatella Toniutti, Teresa Martini Veneruso....

Quegli sguardi...

Tra le foto pubblicate, vi sono quelle storiche, le cui immagini riportano al grave disagio di un tempo, realizzate da fotografi di fama come Carla Cerati della Vision Quest Contemporary Photografy, e Marco Paolo Pavese. Altre più attuali, scelte nell'Archivio dell'Avo e del Celivo, dove noi volontari offriamo il servizio ovunque ci sia bisogno della nostra presenza, ed infine quelle scattate da fotografi volontari e altri validi collaboratori: Manuela Bulgarelli, Milly Coda, Daniela Drago, Gianni Filipas, Marina Gambirasio, Carlo Guerra, Francesca Lucentini, Anna Perla...

Quei lunghi corridoi delle attese...

Tra queste foto ve ne sono alcune molto significative sull'importante ruolo che svolge il nostro Coro Avo. I suoi componenti, tutti volontari, cantano per gli anziani, insieme agli anziani, li intrattengono, li fanno ballare, fanno partecipare ai canti anche i bambini, allietano gli incontri alle Giornate Avo ed infine accompagnano con i Cori Sacri le Funzioni Religiose. Particolarmente graditi sono stati i loro interventi alle Messe nell'Istituto G.Gaslini celebrate dall'Arcivescovo di Genova Angelo Bagnasco, e quelli durante la Messa per il Trentennale in Cattedrale e al Convegno di Palazzo. Grazie Coro!

La visita attesa

Una particolare attenzione, questo volume dedica all'Avo Giovani, ossia a tutti quei volontari di età compresa tra i 16 e i 40 anni, che sanno improvvisarsi artisti, giocolieri, cantanti, inventando attività creative in tutte le occasioni, e che con sferzate di allegria, giochi e magie sanno far fanno breccia nel cuore dei bambini, degli anziani e di tutti quelli che incontrano.
Sono loro il nostro futuro, il nostro serbatoio di carica e di energia!

Il sorriso dell'accoglienza

Chiude il volume "Uno sguardo al futuro" intervista telefonica a Claudio Lodoli del nostro Presidente Giorgio Colombo, sulle prospettive del futuro dell'Avo, alfine di perfezionare il servizio in ospedale, renderlo più flessibile e variegato, tenendo conto delle esigenze del sistema socio sanitario, di entrare a dare aiuto nelle strutture dei malati psichiatrici e da deficit cognitivo, recarci presso i malati senza possibilità di guarigione o colpiti da malattie croniche invalidanti,e presso i pazienti bisognosi di assistenza, dimessi dall'ospedale senza un supporto adeguato al loro domicilio. Infine considerare la questione dei migranti e delle nuove povertà, imponente fenomeno multidimensionale che schiude affacci su drammatiche situazioni d'isolamento sociale, marginalizzazione e senso di abbandono sulle quali i volontari Avo sono già in grado di incidere, con la possibilità di intervenire anche con visite a domicilio, telefonate di conforto, servizi di aiuto e di assistenza.

Concludendo, dato che il dono della presenza non ha confini, è stata pubblicata la foto di quattro volontari extracomunitari che accolgono all'ingresso dell'Ospedale, per fare in modo che il nostro invito di entrare a far parte dell'Avo, arrivi anche al cuore di tutte le persone di buona volontà, senza alcuna distinzione di razza, di popolo o di religione.

Ritrovarsi

Un giro di ballo

Laboratorio insieme

Il mondo tra le mani

Le parole dei colori

Le parole del silenzio

La carezza della presenza

Insieme per un sorriso

L'incontro delle mani

L'allegra propaganda

Incontri musicali

La presenza di una voce

La presenza a casa

Oltre il disagio

...insieme

...insieme

Il dono della presenza non ha confini

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