A.V.O. Genova Associazione Volontari Ospedalieri |
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 30 Giugno 2017 |
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Febbraio 2010 14 Febbraio Un’esperienza importantissima: regalare allegria
ai bambini del Gaslini
Come lo scorso anno ci siamo dati appuntamento nella sala AVO per mascherarci e radunare i regali che volevamo distribuire ai piccoli degenti. Eravamo 7, tutte ragazze escluso Gianni, che infatti veniva accolto ovunque come il sultano di un harem!! Alle 15 è cominciato il nostro giro fra tanti reparti e lo abbiamo concluso dopo circa 3 ore. Inutile dire quanto i bambini ci abbiano accolti con gioia, prendendo parte alle nostre proposte di gioco e agli indovinelli che come l'anno scorso Gianni aveva preparato. Come sempre succede le cose semplici sono quelle che piacciono di più: le stelle filanti hanno suscitato grande entusiasmo, una bambina si è addirittura agghindata con enormi collane fatte proprio con le care vecchie stelle filanti....E' stata una gioia per tutti noi vederla così felice. Abbiamo anche scattato tante foto per immortalare la giornata e perchè no, anche i nostri notevoli travestimenti. Anche i genitori sono stati contentissimi della nostra presenza, alcuni vedendoci arrivare ci hanno aspettati sulle porte delle camere chiedendoci di andare. Certamente anche per loro la nostra presenza ha rappresentato una piccola parentesi di serenità. Per me questa è la seconda partecipazione alla giornata di carnevale al Gaslini e nonostante abbia superato la grande emozione della prima volta è sempre un appuntamento molto coinvolgente nel quale si desidera davvero dare il massimo per portare un sorriso. Le riflessioni che nascono spontanee durante e dopo queste visite sono tantissime e tutte molto facilmente immaginabili. La più banale ma secondo me la più sincera è che la malattia di un bambino è ingiusta e crudele e questo ci aiuta a rapportarci meglio con noi stessi e a non perderci in pensieri futili, quando si è dentro l'ospedale Gaslini è lampante che le cose serie sono altre. E quindi è un'esperienza importantissima che secondo me tutti dovrebbero fare almeno una volta, porta tanta allegria ai bambini e dà una grande lezione a noi adulti. Un ringraziamento al personale dell'ospedale per la cordialità e la gentilezza con cui ci ha accolti in ogni reparto. Vi aspettiamo numerosi all' appuntamento del prossimo anno. 28 Febbraio Visita alla RSA Di Nostra Signora del
Monte
"Cos'è la felicità? E’ la ricerca interiore che nasce dal retto giudizio. Colui che conosce se stesso apprezza e si commuove di fronte alla vita." Questa frase è un condensato di significati e leggerla appesa in una sala comune di un RSA lascia a bocca aperta. Fornisce riflessioni sia su se stessi sia sul fatto che la leggano persone in condizioni precarie che alle volte non accettano le loro condizione fisica. E’ il vedere se stessi riflessi nella comunità che ti sta intorno, trovare il positivo anche in una sala in cui le risate sono spesso forzate. La felicità è la voglia di scoprire cose nuove, è la forza di voler scoprire cose nuove, ma essere chiusi tra quattro mura magari anche su una sedia a rotelle non aiuta di certo; però la vita va avanti e forse dietro questo messaggio c'è anche un messaggio di speranza. Si cerca sempre di vedere il lato positivo delle cose e delle persone, ma questo potrebbe essere strano agli occhi degli altri e ti senti dire di essere "troppo buoni" con chi non se lo merita. La sensibilità, che l'AVO aiuta a tirare fuori, spesso lascia il segno a tal punto che alle volte le situazioni vissute ti colpiscono nel tuo profondo e preferiresti essere un po’ più superficiale... Ma, il rovescio della medaglia, sta nel fatto che essere così "deboli" e sensibili ti fa vivere la vita a 360 gradi. E tutte le persone, come noi dell'AVO, lo sanno, visto che farebbero carte false per la felicità altrui! |
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