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Ultimo aggiornamento: Venerdì 30 Giugno 2017 |
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Gennaio 2008 Il Natale dei giovani dell’AVO
Articolo sulla visita del Gruppo AVO Giovani alla R.S.A.
di Quarto Uscito sul giornalino InformAVO di Marzo
2008 Il Natale è tempo di luci, colori, regali, ma per chi è triste e solo, questa festa è un pugno nello stomaco e chi vive affettività fragili è travolto da un insostenibile dolore. Per questo, in occasione delle festività, il gruppo AVO Giovani si è proposto di creare dei bigliettini di Natale da portare ai degenti di una casa di riposo. Domenica 9 Dicembre alcuni di noi si sono visti e improvvisati artisti, per dare il via a quella che è stata poi battezzata come la prima serata di "creazioni senza vergogna" ; sono bastati pochi e semplici materiali quali cartoncini, forbici, colla, colori, qualche brillantino che il destino ci ha fatto trovare nella stanza e un pizzico di fantasia per creare dei coloratissimi biglietti natalizi, che abbiamo poi completato la domenica seguente, in occasione di un’altra serata all’insegna della creatività più divertente e colorata! E’ bene dire che quest’iniziativa ci ha aiutato a conoscerci un po’ meglio e prendere confidenza tra di noi, ma soprattutto ci ha dato l’opportunità di vivere una bellissima atmosfera natalizia, quella vera, non quella fatta solo di vetrine illuminate! Alla fine abbiamo creato circa un centinaio di bigliettini e così abbiamo scelto di andare a dare il nostro saluto natalizio ai degenti dell’RSA di Quarto, che è una tra le più ampie case di riposo. Il 23 Dicembre ci siamo visti davanti all’RSA di Quarto e così, accompagnati dai nostri colleghi AVO dell’Istituto e vestiti con camice azzurro e cappello di Babbo Natale (qualcuno aveva pure le corna da renna…), abbiamo costituito la "compagnia del sorriso" ed è iniziato il nostro pomeriggio dedicato solo ed esclusivamente a loro: ai "vecchietti"! Potremmo impiegare mille parole per raccontarvi com’è andata, ma pensiamo che il modo migliore per descrivere realmente quest’esperienza sia riportare qui di seguito le impressioni ed emozioni che alcuni di noi hanno provato: <<...emozionante... si, è la parola giusta.... Un po' imbarazzati all'inizio, ma nonostante tutto ecco il primo biglietto d'auguri consegnato ad un signore: non sentiva tanto bene, perciò ci sono state difficoltà nel fargli capire che era un biglietto d'auguri per lui... ma la nostra idea di scrivere il nome sul biglietto per personalizzarlo ha funzionato. Quando il signore ha letto il suo nome, ha esclamato: "Ma è il mio nome!".... in quella frase c'era un grazie, di cuore, a noi volontari dell'AVO...>> <<… per la prima volta mi presentavo in un Istituto per Anziani offrendo esclusivamente la mia attenzione, non più regalini, dolci, scherzi o canzoni, ma solo un rapporto a tu per tu con ogni paziente cercando di stimolarlo ad un rapporto verbale, anche se breve…una paziente di nome Thea soffriva fisicamente, ma soprattutto psicologicamente in quanto si sentiva inadatta, mentalmente, ad accettare la condizione in cui si trovava. E’ stato veramente doloroso sentirle dire: “Ogni mattina, quando mi sveglio, maledico di essere viva!”. Ci ha ringraziato per averla distratta dal suo dolore, e ci ha augurato ogni bene esortandoci a godere più che si può di quello che ci può donare la vita. Non mancheremo di ricordarcene!>> E ancora: <<… La prima cosa che ho notato è che nonostante fosse domenica, addirittura quella precedente al Natale, i parenti dei vecchietti si potevano contare sulle dita di una mano sola...che tristezza ragazzi! Non è una favola quando ci dicono che i vecchietti vengono depositati in questi centri e arrivederci! ...abbiamo girato per tutte le stanze, fino a quando non abbiamo trovato una vecchietta un pò pazzerella, che mi ha veramente scaldato il cuore! Ci ha fatto leggere una poesia divertentissima che ha scritto proprio sui volontari AVO per ringraziarli per tutto ciò che fanno e quando ce ne siamo andati ci ha detto: " Ma ve ne andate già? Ritornate presto!" Ci rendiamo conto di quanto basti così poco?>> <<…un'esperienza straordinaria che mi ha dimostrato ancora una volta quanto gli ospiti delle case di riposo, abbiano certo bisogno di compagnia e di affetto ma hanno anche un incredibile desiderio di dare affetto a chi li va a trovare…>> Concludendo potremmo dire che noi giovani dell’AVO abbiamo scelto di mettere sotto il nostro albero per questo Natale il sorriso di queste persone anziane che non dimenticheremo tanto presto… questo è NATALE! Il gruppo AVO Giovani |
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